Sono tornati!!! La Nazionale Italiana di Ciclismo nuovamente all'AktivHotel
Una settimana alla scoperta dei flow trail meno battuti dell’Alto Garda
“Un posto unico, favoloso. Un’accoglienza familiare, un servizio eccellente, sicuramente una location dove pedalare immersi tra montagne e lago, su strade pianeggianti ma anche su salite impegnative. Sì, l’AktivHotel SantaLucia di Torbole sul Garda è il posto giusto dove stare se si ama la bicicletta.”
Poche parole, estrapolate dalle dichiarazioni degli azzurri di ciclismo che tra oggi e domani stanno affinando la preparazione in vista del mondiale di Harrogate, nello Yorkshire, qui da noi in albergo.Scelto per il secondo anno consecutivo dal commissario tecnico della nazionale di ciclismo italiana Davide Cassani, l’AktivHotel SantaLucia ha riscosso entusiastici apprezzamenti da parte dei ciclisti del Team azzurro che nella tre giorni che precede la trasferta nel Regno Unito scaldano le gambe sulle strade del Garda trentino in vista della dura prova che li attende domenica 29 settembre in Inghilterra. Una prima giornata dedicata alla pianura, con metà del gruppo di azzurri che rientravano in albergo dopo una cinquantina di chilometri perché necessitava di recuperare la corsa di domenica, il Trofeo Matteotti.
Qualche strappo in salita, invece, per il secondo gruppo che dopo i primi cinquanta chilometri da Torbole verso Malcesine e ritorno ha affrontato la salita verso il lago di Tenno proseguendo per chiudere scollinando da Tenno e il Passo del Ballino verso il lago di Toblino, salire in valle di Cavedine, allungare verso Lagolo in direzione del Bondone e rientrare poi in albergo.
Un percorso che anche noi consigliamo ai nostri ospiti quando arrivano in albergo e sono smaniosi di pedalare sulle strade degli azzurri, un percorso che permette di ammirare solamente qualcuna delle “bellezze” del nostro territorio vocato, dicevamo, allo sport outdoor in generale ma particolarmente indicato per le due ruote magre. Un pranzo “calibrato” al rientro, massaggi defaticanti a seguire prima di affrontare la conferenza stampa alla presenza di numerosi giornalisti e, logicamente, gettare sul piatto dubbi, speranze, voglia di chiudere il mondiale professionisti, magari, sul gradino più alto del podio colorato di azzurro.
La seconda giornata, invece, ha visto tutti e otto gli azzurri partire da Torbole per salire verso Mori, scendere in direzione di Verona lungo la Val d’Adige, girare ad Affi e tornare verso casa ma non prima di provare alcune “ripetute” sulla strada panoramica di Malcesine. In totale 150 chilometri e 3.000 metri di dislivello propedeutici conclusi con il pranzo nel nostro albergo, i saluti e gli auguri di rito prima di prendere la strada per l’aeroporto di Verona da dove, alle sette e mezzo di sera sono partiti alla volta dell’Inghilterra salutati dal nostro staff con un generoso e quanto mai scontato “in bocca al lupo.”